Prima di procedere con la ricetta vera e propria c'è da fare un piccolo accenno al rinfresco del nostro lievito naturale. Con questo termine si intende la parte di farina e acqua necessari per riattivare la pasta acida. In poche parole è come se le dessimo da mangiare in modo da renderla attiva e quindi pronta alla panificazione.
In rete ci sono moltissimi modi, sia per rinfrescare la pasta madre, sia per panificare, io ho trovato la mia ''routine'' di panificazione con la quale mi trovo molto bene e di questa vi parlerò.
Io faccio il pane, la classica pagnotta, in genere(*) ogni settimana. La sera prima di prepararla procedo con il rinfresco.
Prendo la mia pasta madre e la peso, peserò poi la farina con lo stesso peso del lievito e poi l'acqua che invece sarà la metà. Es. 100g di Pasta madre = 100g di farina + 50g di acqua.
Aggiungo poi piano piano la farina, e poi di nuovo l'acqua...
...aiutandomi con la spatolina finché i due ingredienti non si amalgamano per bene, impasto poi con le mani fino a formare un piccolo panetto.
Copro il tutto con un canovaccio e metto a riposare nel forno (spento) per tutta la notte. La mattina seguente sarà raddoppiato di volume, prendo una parte di pasta madre, io vado a occhio, ma saranno tra i 120/150 g di lievito, (quando faccio il pane o la pizza) e la parte rimanente la rimetto nel vasetto per la volta successiva. Se una ricetta prevede più grammi di pasta madre bisogna ricordarsi comunque di togliere SEMPRE un pezzo di pasta madre per le volte successive.
A volte si può aggiungere al rinfresco, oltre che alla farina e all'acqua anche un cucchiaio di malto o zucchero integrale, la vostra pasta madre gradirà molto e vi ringrazierà! :-)
(*) Come ho scritto, in genere il pane o la pizza o qualche altra ricetta si fa in casa nostra ogni settimana, questa estate però per via del caldo abbiamo evitato di fare il pane così spesso e lo abbiamo fatto ogni 2/3 settimane e non ho riscontrato problemi. Poi però per una serie di motivi è successo che per un mese la pasta madre non è stata rinfrescata, quando l'ho tirata fuori dal frigo, era diventata tutta dura, toccandola si sgretolava e aveva un forte odore che assomigliava molto al lievito di birra. Credevo fosse morta, ma tolta la crosta più dura l'ho impastata ugualmente e aggiunto un bel cucchiaio di zucchero...Il giorno dopo si era ripresa del tutto e profumava di nuovo.
Grazie! Il procedimento è molto chiaro... e adesso come si procede per il pane??
RispondiEliminaCiao Francesca! Grazie per il commento! Per il procedimento puoi fare riferimento all'articolo che si intitola pane alle noci con pasta madre, lì è spiegato tutto per ottenere un pane tipo pagnotta.
EliminaGalatea
salve, il pezzo di pasta madre tolto per le volte successive come deve essere conservato?
RispondiEliminava rinfrescato prima del futuro utilizzo?
Grazie
Alex
Ciao!!
EliminaPuoi mettere la pasta madre dentro un vasetto o barattolo di vetro, come per esempio quelli della marmellata, che andrà messo in frigorifero coperto dal tappo ma non avvitato ermeticamente, basta poggiarlo sopra.
La pasta madre bisogna rinfrescarla prima di ogni utilizzo, una volta a settimana andrà benissimo per tenerla bella attiva, va rinfrescata anche nel caso decidessi di non utilizzarla per un certo periodo, non va lasciata troppo tempo senza la sua razione di acqua e farina perchè rischi di farla morire.
Spero di aver risposto ai tuoi dubbi per qualsiasi altra cosa chiedi pure! ^_^
Ciaoo
Galatea
Galatea grazie mille. sei stata chiarissima.
EliminaComplimenti per questo blog, che è davvero interessante.
Mi raccomando continua ad aggiornarlo.
Ciao
Alex
Grazie grazie! ^_^
RispondiEliminaCiaooo
Galatea