Verde come Natura, con barattoli pieni di idee, esperimenti per una vita sostenibile, ricette veg, creatività, riciclo, riuso e tanto altro!

giovedì 28 marzo 2013

Oleolito di Achillea - Metodo a freddo

Ciao a tutti!
Dopo avervi parlato in generale nell'altro post su cosa sono gli oleoliti, oggi vi illustro quali sono i passaggi per realizzarne uno con il metodo a freddo, che è l'unico metodo che per ora ho provato.

     OLEOLITO DI ACHILLEA  


Achillea Millefolium - Vengono utilizzate le parti aeree, i capolini. Ha proprietà astringenti, cicatrizzanti, antinfiammatorie.
Il suo nome deriva dal famoso eroe greco Achille che curò le ferite dei suoi soldati durante la guerra di Troia su consiglio del centauro Chirone.



Cosa serve:

Un barattolo di vetro
Un olio vegetale a scelta - Io ho scelto mandorle dolci
Droga - In questo caso fiori secchi di Achillea, io li avevo raccolti qui.
Mortaio - Facoltativo
Imbuto
Garza o un panno pulito
Bottiglia di vetro scuro (Io ho riciclato quelli degli sciroppi )

Prima di procedere alla realizzazione vera e propria è necessario pulire per bene tutti gli utensili. Dopo aver lavato il tutto con acqua e sapone, mi raccomando, accertatevi che siano perfettamente asciutti, la presenza di acqua metterebbe in pericolo la buona riuscita dell'oleolito.
Dopo aver fatto asciugare, per essere ancora più sicuri che siano perfettamente puliti faremo una veloce passata con alcool per dolci a 95° e siamo pronti per iniziare!

Io non ho seguito una ricetta con dosi precise, all'incirca ho messo una parte di fiori e tre parti di olio. Ho diviso i rametti dai capolini, ho messo quest'ultimi nel mortaio e li ho leggermente pestati, poi li ho inseriti nel barattolo, dopodiché ho ricoperto tutto di olio, non proprio fino all'orlo, ho lasciato circa un centimetro, ma i fiori devo essere tutti ricoperti.


 Ho chiuso con il tappo e messo a riposare nell'armadietto della cucina al buio per 40 giorni. Due o tre volte a settimana andavo a smuovere il barattolo riponendolo poi nuovamente nell'armadietto.


Passati i 40 giorni ho fatto il primo filtraggio posizionando una garza pulita su un imbuto e filtrato il tutto. Ho premuto per bene i fiori per far uscire tutto l'olio.


Dopo il primo filtraggio ho lasciato riposare l'olio ottenuto per altri due/tre giorni, questo permette di far depositare sul fondo tutte le impurità che ho tolto con un secondo filtraggio riposizionando l'imbuto con sopra un panno pulito questa volta in una bottiglia di vetro scuro:


L'oleolito a questo punto è finalmente pronto!! Non vi rimane che attaccare un' etichetta con nome e data.
Considerazioni: la droga ha profumato leggermente l'olio, ricorda vagamente quello di camomilla secca. La prossima volta ne proverò a farne uno con Achillea e Lavanda in olio di riso.
Io penso che questo lo utilizzerò per un sapone! :-)

Fatemi sapere se sperimentate anche voi!

A presto

Galatea





6 commenti :

  1. Ottima e accurata la descrizione, io ho fatto questo oleolito l'anno scorso, ma poi non so come usarlo ! Mi potresti dare qualche indicazione ( escluso il sapone, che non uso) ? Grazie Antonella

    RispondiElimina
  2. Ciao Antonella, scusa il ritardo! Grazie di essere passata qui. Allora se non vuoi usarlo nel sapone potresti provare a fare o una cold cream o un unguento. La cold cream è un antica ricetta inventata da Galeno. Potresti fare 60 ml oleolito di achillea, 5 gr cera (io uso quelle vegetali per una mia scelta, ma naturalmente puoi usare quella d'api) 5gr burro di karitè (o se preferisci fai 10 gr di cera) 20 ml di acqua di camomilla o di hamamelide che ben si sposano alle proprietà antinfiammatorie dell'achillea. In mancanza, semplice acqua distillata.
    Contenendo acqua avrà breve durata circa un mese, da tenere in frigo. La puoi usare come crema mani o corpo.
    Oppure potresti fare un unguento.
    60ml oleolito di achillea (o 30 ml achillea + 30 ml oleolito di lavanda oppure achillea + calendula) 5 gr cera + 5 gr burro di karitè (o come scritto sopra 10 gr di cera). Sciogli oleolito, burro e cera a bagnomaria facendo attenzione a non far salire troppo la temperatura, togli dal fuoco e metti in un contenitore sterilizzato, una volta raffreddato puoi chiudere. Da usare al momento del bisogno in caso di piccole bruciature, lesioni o come antinfiammatorio sulla pelle.
    Spero ti sia stata di aiuto per qualsiasi domanda o chiarimento chiedi pure ;-)
    A presto
    Galatea

    RispondiElimina
  3. Salve, volevo sapere se è possibile usare anche le foglie per fare l'oleolito? Grazie per la risposta!

    RispondiElimina
  4. Salve, volevo sapere se è possibile usare anche le foglie per fare l'oleolito? Grazie per la risposta!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si può usare anche la foglioline. Tuttavia il capolino fiorito dovrebbe contenere più principio attivo!

      Elimina
  5. Ciao ��vorrei provare a fare l unguento con acchillea però non só la dose esatta ��ringrazio anticipamente chi mi aiuterà

    RispondiElimina

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...