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sabato 4 luglio 2015

La Magica Notte di San Giovanni - Ricetta Nocino

Ciao a tutti, torno dopo tantissimo tempo in questo mio "Diario virtuale". Mi devo impegnare di più, perché ho tanto da scrivervi e da dirvi e tante sono le idee, ma rimando un po' troppo spesso. Molti i post iniziati e lasciati in "bozza" perché magari non soddisfatta delle foto e sopratutto di quanto ho scritto...Bene, allora mi rimbocco le maniche e ricominciamo subito con un nuovo post.
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E' da poco passato il 24 Giugno, la festa di San Giovanni. Giorno o meglio dire Notte fortemente legata ad antiche tradizioni, superstizioni e dai forti connotati religiosi, pagani e non. Tra il 23 e il 24 Giugno infatti il sole raggiunge la sua massima inclinazione, è la notte in cui si festeggia il solstizio d'estate,
il giorno è più lungo della notte, la luce vince sull'oscurità. Una notte propiziatoria e purificatrice, nella quale venivano officiati riti di origine antichissima che mescolano insieme sacro e profano. Si dice infatti che nella notte più breve dell'anno le piante, bagnate dalla rugiada simbolo di purificazione, aumentassero i loro effetti curativi. Piante come l'iperico (detta anche erba di San Giovanni (Qui trovate la ricetta su come preparare l'olio di Iperico), lavanda, rosmarino, verbena, artemisia venivano raccolte e utilizzate per preparare degli infusi contro il malocchio o le avversità, per ripulirsi dalle negatività. Era una notte propiziatoria e divinatoria, giovani donne facevano riti per trovare marito o per scoprire quale lavoro avrebbe fatto, giovani spose per cercare la fertilità o per scoprire il proprio futuro. Venivano accesi dei falò nelle quali venivano bruciate le cose vecchie, e il fumo serviva per tenere lontano malignità e streghe. La notte di San Giovanni è infatti anche la Notte delle Streghe. Secondo la tradizione queste si riunivano intorno a un albero di noci per eseguire i loro oscuri riti.
In questa notte misteriosa e magica la tradizione vuole anche che vengano raccolte le noci per la preparazione del Nocino, un liquore ottenuto dalla macerazione del mallo di noce in alcool. Il mallo è la parte verde che ricopre la noce che in questo periodo ancora non è formata.
Ogni regione ha la sua ricetta, quella che abbiamo provato a fare noi ci è stata gentilmente data dal papà di un amico di mio marito.
Le noci le abbiamo raccolte proprio tra il 23 e il 24 notte dal nostro grande albero. Infatti una grande novità dall'ultima volta che ho scritto è che abbiamo comprato una casetta con il giardino dove abbiamo trovato diversi alberi da frutto tra cui questo bellissimo noce:

Passiamo alla ricetta...

RICETTA NOCINO
Ingredienti:
23 malli di noce
1 litro di alcool 95°
600 ml di acqua
1 kg di zucchero (noi usiamo quello integrale)
La scorza di mezzo limone
1 chiodo di garofano
Una stecca di cannella
Procedimento:
Si tagliano i malli in quattro spicchi e si mettono nell'alcool insieme alla scorza di limone, alla stecca di cannella e al chiodo di garofano. Si lascia in macerazione per 30 giorni esponendo il recipiente alla luce solare. Non deve stare tutto il giorno in pieno sole, bastano solo alcune ore.
Vedrete che nel giro di pochi giorni si colorerà di un marrone scurissimo.
Passati i 30 giorni prepariamo uno sciroppo con l'acqua e lo zucchero e lo aggiungiamo al macerato dopo averlo filtrato. Si lascia così per un altri 10 giorno dopo di ché è pronto per essere imbottigliato. La tradizione vuole che la bottiglia venga aperta a Natale ma dopo i 10 giorni in realtà il nocino è già pronto da bere.

Il nostro è ancora in macerazione, aggiornerò il post quando sarà pronto del tutto.
*E voi quale ricetta usate per fare il nocino? Se vi va scrivetelo nei commenti!*

Ciaoo
Galatea

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